Civiltà del bere 2/2017 digitale

Civiltà del bere 2017/2 EDIZIONE DIGITALE ,

Edizione digitale di Civiltà del bere marzo-aprile 2017.
Monografia: “Pinot nero”

Nel mondo rappresenta il 2% della superficie vitata, eppure è uno dei vitigni più ambiti e temuti. È considerato volubile, capriccioso, esigente e costringe viticoltori ed enologi a una tensione ideale, quasi filosofica.

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Nel mondo rappresenta il 2% della superficie vitata, eppure è uno dei vitigni più ambiti e temuti. È considerato volubile, capriccioso, esigente e costringe viticoltori ed enologi a una tensione ideale, quasi filosofica.

La nostra monografia è dedicata al Pinot nero vinificato in rosso.

La sua terra d’elezione è la Borgogna, dove si trovano quei mitici Grand Cru considerati ormai il simbolo dell’eccellenza enologica. Ma quest’uva imprevedibile dà ottimi risultati anche in Germania, Italia, Svizzera, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia, Cile, Argentina e Sudafrica.

Ma non fermiamoci qui.

Dal Lambrusco (sul NY Times!) allo sciacchetrà, gioiello ligure (quasi) perduto, varchiamo i confini del vino naturale con il “biotico” Riluce. Intervistiamo Angelo Gaja, che non ha bisogno di presentazioni, e i fratelli Cavalleri e Sorrentino: giovani produttori di talento. Non mancano le tappe golose in Friuli, con le migliori birre artigianali, lungo la strada dello zafferano e a caccia delle antiche liquorerie italiane. E la super classifica del Top Guide Ristoranti 2017, con gli chef più premiati dalle guide di settore.

Buona lettura!

SOMMARIO Civiltà del bere marzo-aprile 2017/2

Editoriale. È morto il re, viva il re!

Monografia. Pinot nero

  • In vigna, croce e delizia
  • In cantina, 5 consigli perché sia perfetto
  • L’Italia va oltre l’archetipo
  • La Borgogna è la sua casa
  • Fare qualità in Germania
  • Il più allevato in Svizzera
  • Il Nuovo Mondo sfida la Francia

L’italiano

  • Grandi interviste: Angelo Gaja
  • Dal top delle guide vini 2017. La superclassifica degli enologi
  • A. & G. Folonari, il coraggio di guardare avanti
  • Debuttanti a Vinitaly
  • Il Lambrusco sul N.Y. Times
  • Tenuta Cucco e i suoi tre cru di Langa
  • Sciacchetrà, gioiello (quasi) perduto
  • Lugana e Amarone Zenato vincono la sfida del tempo
  • Riluce, l’altro Oltrepò

Senza confini

  • Il tappo eco-friendly Diam
  • Cava de Paraje, gran selezione alla spagnola

Scienze

  • Dal Dna del vino si può capire il vitigno?

Business

  • Prowein, il mondo in una fiera
  • Lo iato aumenta nelle scelte di consumo

Food e l’altro bere

  • La birra del Friuli Venezia Giulia
  • Martini rosa
  • Antica liquoreria Varnelli
  • Il ghiottone errante: zafferano
  • Abbinamenti difficili: gnocchi al ragù

Il Top delle guide vini 2017

I Maestri dell’eccellenza

Rubriche

  • Luoghi (non) comuni. Il Masseto va bevuto o capitalizzato? (Cesare Pillon)
  • Controvento. A Montalcino le stelle (Michelin) stanno a guardare (Luciano Ferraro)
  • La eno-gioventù. I fratelli Cavalleri e Sorrentino (Jessica Bordoni)
  • Civiltà del web. Tifi Barolo o Brunello? (Stefano Tesi)
  • Tasting Notes. I nostri 24 migliori assaggi