Top Guide Ristoranti 2016 digitale

Top delle Guide Ristoranti 2016 EDIZIONE DIGITALE , ,

Edizione digitale del Top delle Guide Ristoranti 2016.

La super classifica dei migliori ristoranti d’Italia. Un confronto tra i giudizi d’eccellenza delle 5 principali guide di settore: Michelin, Espresso, Gambero Rosso, Touring e Identità Golose. Con tutti gli indirizzi e i contatti utili.

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Il Top delle Guide Ristoranti 2016 è la nostra super classifica dei migliori ristoranti d’Italia. Un confronto tra i giudizi d’eccellenza delle 5 principali guide di settore: Michelin, Espresso, Gambero Rosso, Touring e Identità Golose. Con tutti gli indirizzi e i contatti utili.

 

Siamo ancora in piena “era Bottura“. L’Osteria Francescana del grande Massimo si riconferma solo al vertice del Il Top delle guide ristoranti 2016, la superclassifica di Civiltà del bere che ogni anno mette a confronto i voti d’eccellenza assegnati dalle principali pubblicazioni di settore: Michelin, l’Espresso, Touring, Gambero Rosso e Identità Golose (che non attribuisce punteggi, ma seleziona le insegne più interessanti). Rispetto al 2015, anche il resto del podio rimane invariato con un secondo posto ex aequo per Le Calandre dei padovani Massimiliano e Raffaele Alajmo e La Pergola del tedesco-capitolino Heinz Beck.

Status quo al vertice delle Guide Ristoranti 2016

Tutte confermate le posizioni dalla quarta alla decima. Si comincia con Enrico Crippa del Piazza Duomo; Niko Romito del Reale; Annie Féolde dell’Enoteca Pinchiorri (in cucina con Italo Bassi e Riccardo Monco); la famiglia Santini alla guida del Pescatore; Antonino Cannavacciuolo dell’Hotel Villa Crespi; e, ancora, Gianfranco Vissani di Casa Vissani e i fratelli Cerea protagonisti Da Vittorio. Più in basso, però, cambia tutto.

La distribuzione regionale nelle Guide Ristoranti 2016

Il Nord domina l’alta ristorazione italiana con 396 insegne, seguito dalle 156 del Centro, 90 del Sud e 34 delle Isole. La regione che ospita il maggior numero di locali è la Lombardia, (114), ma non se la cavano male nemmeno il Piemonte (76), la Toscana (62), il Veneto e la Campania (entrambe 57) e il Lazio (55).Da segnalare, infine, gli 80 nuovi ingressi, tra new entry assolute e nomi che tornano dopo una o più annate di giudizi non particolarmente favorevoli da parte delle guide. La classifica del 2016 conta 676 ristoranti, contro i 652 del 2015, fotografando una situazione dinamica dove non mancano interessanti novità.

Novità dalle città: Milano, Roma, Torino

A Milano ricordiamo, tra le altre, l’entrata in graduatoria del Ristorante Armani, di Tokuyoshi (sotto la guida dell’ex sous chef di Massimo Bottura), del Manna, dello Spazio Formazione di Niko Romito e dei Tre Cristi. A Roma via libera per Al Ceppo, l’Osteria Fernanda e il Bistrot 64, mentre a Torino si fa largo il Vo. Tra le novità troviamo due ristoranti con lo stesso nome – Essenza – scelto sia dal milanese Eugenio Boer che dal laziale Simone Nardoni. Ma la cosa non deve sorprendere troppo. In fondo è proprio questo l’obiettivo di ogni chef: arrivare dritto al cuore del cliente con il proprio ideale di cucina.

 

Sommario Top Guide Ristoranti 2016

  • Il podio non cambia. Bottura, Alajmo e Beck
  • Alla corte dei cinque giudici
  • Le 80 new entry
  • I migliori, regione per regione
  • Tappe gourmet in ogni provincia
  • Gli indirizzi per i veri gourmand